
Nel leggere il resoconto del viaggio pedestre da Ventimiglia alla Spezia, scritto da Antonio Annoni nel 1897, ora pubblicato nel volume dal titolo Antonio Annoni, Gita pedestre da Ventimiglia alla Spezia, introduzione, note e commento di Sabrina Cipriani, pp. 148, € 18,00, si rimane colpiti nel constatare come, alla fine dell’Ottocento, nelle due Riviere liguri la vocazione turistica e la vocazione industriale si ritrovino a coesistere con risvolti di sorprendente modernità.
Si tratta di 366 km a piedi, che il lettore può seguire attraverso gli occhi del viaggiatore in cammino, attirato, di volta in volta, o dalla straordinaria mutevolezza del paesaggio o dalla ricchezza del patrimonio storico-artistico che lo porta a descrivere, con sintetica precisione, chiese, santuari, fortificazioni e palazzi.

Annoni inaugura così un nuovo modo di vivere il viaggio, dove il piacere della scoperta, dell’esplorazione e della conoscenza consente di vedere il paesaggio dall’interno, diventandone parte.
Il volume ripropone il testo integrale del viaggio di Annoni con un accurato apparato critico e bibliografico che permette di attualizzare il percorso svolto ormai più di un secolo fa.
Arricchiscono l’opera la prefazione di Guido Venturini, già Presidente del Touring Club Italiano, e l’introduzione di Massimo Quaini, docente di Geografia storica per la Liguria presso l’Università di Genova.