
Questo affascinante saggio poetico di Emerico Giachery dal titolo Abitare poeticamente la terra, formato cm 17×24, pp. 192, aperto alla riflessione sui grandi temi della bellezza e dell’amore, a tratti introspettivo e autobiografico, garbato canto della memoria e testimonianza di ricerca di un’arte del vivere intesa soprattutto come pietas verso la vita, prende l’avvio da un probabile passo di Hölderlin «poeticamente abita l’uomo su questa terra» citato e commentato da Heidegger nel suo noto saggio «Hölderlin e l’essenza della poesia».
L’autore del singolare testo è professore emerito di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell’Ateneo romano, ha insegnato presso l’Università di Ginevra ed è un raffinato intellettuale che per tutta la vita ha interpretato testi letterari e poetici dando il massimo rilievo alle problematiche della parola scritta.
Emerico Giachery, grande viaggiatore sempre alla ricerca di «paesi con l’anima» e dei luoghi abitati dai poeti, ha pubblicato monografie su Verga e su alcuni dei più grandi poeti italiani (Pascoli, D’Annunzio, Ungaretti, Montale) occupandosi anche della grande poesia in dialetto del Belli e di Albino Pierro.