
Unica opera del viaggiatore-scrittore scozzese Patrick Brydone (1736-1818), Un Viaggio in Sicilia e a Malta – 1770 si può ritenere un caso editoriale pressocché unico nella letteratura di viaggio inglese ed europea. Fra Gran Bretagna ed America, infatti, dal 1773, anno di pubblicazione, alla seconda metà dell’Ottocento ebbe oltre 30 ristampe, fu tradotta (e varie volte ristampata) in tedesco, francese, olandese, svedese e polacco, si ebbero riscritture e persino edizioni pirata, mentre alcune parti furono antologizzate in numerosi florilegi e resoconti di viaggio.
Nonostante molti viaggiatori, spesso anche per invidia “professionale”, avessero criticato e accusato Brydone di aver descritto cose che non aveva visto, di aver fatto ricorso in più casi alla sbrigliata fantasia o di aver fornito informazioni e dati scientifici falsi e/o errati, il suo Viaggio ben presto divenne il breviario-guida, il baedeker per eccellenza di tutti coloro i quali, dopo di lui, vennero a visitare la Sicilia, la percorsero in lungo e in largo alla ricerca di quel “mistero”, di quella luminosità, di quelle innumerevoli peculiarità e bellezze paesaggistiche e culturali che essa celava e che proprio lo scozzese, per primo, aveva in gran parte dischiuso alla loro curiosità, immaginazione e fantasia.
Questa edizione, curata da Rosario Portale, e pubblicata da Lumières Internationales, Lugano, presenta al grande pubblico e ai sempre più numerosi cultori di letteratura odeporica la traduzione integrale del Viaggio in Sicilia e a Malta, originale, personalissimo e misconosciuto “Grand Tour della Sicilia” in miniatura – tassello mancante del ben più vasto Grand Tour – che contribuì non poco ad avvicinare l’Europa alla Sicilia e la Sicilia all’Europa.