Enrico Acquaro, Memorie fenicie e puniche da Orosio a Friedrich Nietzsche, Agorà & Co., Lugano, 2017, pp. 272 illustrato a colori, € 30.00.
Seguire e preservare la memoria di un popolo dell’antichità è percorso abitualmente complesso. Tuttavia, applicando aggiornate metodologie antropologiche, storicizzando i dati dei documenti scritti ed archeologici è possibile riproporre il trascorso della sua memoria quale si è tramandato nel tempo. Impresa ancor più complessa è quella di tramandare la memoria di un popolo, quello dei Fenici, che solo ultimamente ha potuto acquisire una qualche identità correttamente storicizzata a fronte del “depistaggio”, programmato o meno delle fonti letterarie allogene conservate, dalle bibliche alle classiche.
Sommario:
Introduzione
1. Orosio: Cartagine tutor di Roma
2. La memoria fenicia di Isidoro di Siviglia
3. I novecento Στρατηγήματα di Polieno: dalla Fenicia alla Cartagine punica
4. Dante Alighieri e le sue memorie puniche
5. La Toscana di Giovanni Villani e le sue tre memorie puniche
6. Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini:
la virtù di Roma e Cartagine
Niccolò Machiavelli
1. Discorsi sulla prima Deca di Tito Livio
2. Dell’arte della guerra
3. Capitoli
4. Il Principe
Francesco Guicciardini
7. Le antichità puniche dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
8. ’l barbaro Anibàl del Morgante di Luigi Pulci
9. La Cartagine di Giovanni Battista Ramusio
10. Le antichità puniche di Pietro Metastasio
11. La Cartagine punica di Montesquieu
12. La Sicilia di Niccolò Palmeri: da Ercole a Cartagine
13. I Fenici di Friedrich Nietzsche
14. Francesco De Gregori e la storia
Bibliografia
Tavole