Isole vicine

“La parola ‘isola’ assume per me significati più vasti; prima di tutto isola è rifugio, accoglienza e salvezza e ne troviamo conferma nella tragica attualità della cronaca. Isola è anche spunto di riflessione sulla condizione esistenziale umana e sulla necessità della consapevolezza di esistere e di convivere nella natura, magnifico e complice sfondo delle vicende umane. In questo senso ‘isola’ è anche il mio giardino… che scoprirete sfogliando le pagine di questo volume.” (L’autrice)

Isole vicine, pp. 68, 2018, € 15,00 (link per l’acquisto del volume)

 

NOTE BIOGRAFICHE DELL’AUTRICE

Daniela Feltrinelli è nata e risiede a La Spezia, città che ama e di cui apprezza il sensibile cambiamento architettonico e culturale avvenuto negli ultimi anni.Fin dall’adolescenza ha utilizzato la scrittura come mezzo di espressione personale.

Si è diplomata all’Istituto magistrale “G. Mazzini” nel 1980 ed ha proseguito gli studi a Genova.

Per perfezionare la propria formazione di insegnante, ancora giovanissima  ha frequentato numerosi stage CEMEA (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), alcuni dei quali dedicati alla lettura ed alla scrittura, condotti dal pedagogista e filosofo Cesare Godano, che ha sempre considerato un grande maestro.

Ha cominciato giovanissima ad insegnare nelle scuole elementari statali.

Nel corso degli anni ha partecipato ad alcuni concorsi letterari: nel 1990 al concorso di poesie inedite “Cinque Terre” con le poesie Zia e Disegni a Terezin, dedicata ai bambini ebrei prigionieri nel ghetto, successivamente premiata nella quarta edizione del premio nazionale di poesia “Dimensione Donna”; sempre nel 1990 ha preso parte al concorso “Città della Spezia” con la poesia Amica.

Nel 2006 ha partecipato al concorso locale “Storie di quartiere” con il racconto di formazione Vivevamo tutti lì dedicato alla propria infanzia; tutte le opere citate sono state pubblicate in antologie.

Nel corrente anno ha partecipato al concorso letterario “LiberArte” con la poesia Quindicimila bambini con cui ha riproposto la dolorosa vicenda dei bambini ebrei rinchiusi nella fortezza di Terezìn durante la seconda guerra mondiale; l’opera è stata selezionata e letta da un’attrice durante il festival conclusivo del concorso a Roma.

Nel concorso internazionale di poesia inedita “Giglio Blu” ha conseguito il secondo posto e premio per una silloge di poesie dedicate al paesaggio: Cinque Terre verso Monesteroli, Tramonto, Paesaggio dell’anima, Ghiacciato silenzio, Terre di Lunigiana.

Ha ricevuto il Premio speciale della critica, nella sezione poesia inedita, con la lirica Isola del Tino, nell’ambito del Concorso Internazionale di Letteraura “Città di Pontremoli” – 2018.

Ama l’immersione nel paesaggio naturale, visitare mostre d’arte, andare a teatro, praticare lo yoga; sa apprezzare tutte le forme espressive: dalla pittura alla fotografia, dalla musica alla danza, alla recitazione.

Si dimostra particolarmente sensibile al tema dei diritti umani.

Ritiene che la scrittura sia il luogo più idoneo e sicuro ove riporre idee, sentimenti ed emozioni.

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