Appunti di un viaggio in Sicilia e a Malta (1791)

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Il giovane avvocato inglese Whaley Armitage, durante il suo Grand Tour compiuto nel 1790-1791, tenne un diario, ancora inedito, di cui nel volume dal titolo Appunti di un viaggio in Sicilia e a Malta (1791), a cura di Rosario Portale, traduzione di Valeria Polopoli (link per l’acquisto del volume)si presentano le parti relative a Napoli, la Sicilia, Malta e la Calabria.

Diversamente da come avevano fatto tanti celebri o meno conosciuti viaggiatori inglesi ed europei, Armitage non scrisse il suo diario avendo in mente, una volta finito il suo viaggio, di riformularlo letterariamente per poi darlo alle stampe, ma lo scrisse tutto di getto e come un diario privato, una sorta di aide-mèmoire per non dimenticare eventi, luoghi, siti archeologici, disavventure, giudizi, emozioni e persone di cui fu tramata quell’affascinante e per molti versi irripetibile esperienza giovanile. Avendo scelto deliberatamente di evitare l’autoreferenzialità, non parla mai di sé e affida le sue osservazioni, impressioni e argomentazioni al semplice, diretto racconto/resoconto di quanto giornalmente esperiva di persona. Le descrizioni, le curiosità, le sensazioni e i commenti, quasi sempre costituiti da frasi brevi, asciutte, rapide e da un’aggettivazione scarna ed essenziale, rivelano una persona colta, attenta, misurata, talora persino (troppo) distaccata, un osservatore curioso e singolare che, senza intermediazioni e filtri narrativi, giorno dopo giorno e foglio dopo foglio registra e appunta in modo preciso, accurato e soprattutto veritiero, la propria esperienza di viaggio.

Correda l’Introduzione al volume, una lunga Appendice scaturita dalle scarne ma intriganti affermazioni di Armitage sul suo incontro con un singolare quanto misterioso abate (a suo dire) “fiorentino” durante la sua visita a Villa Valguarnera, a Bagheria. Data la scarsità di dati e di notizie da parte del viaggiatore inglese, la ricerca per scoprire la vera identità dell’abate, quando e perché era venuto in Sicilia, perché viveva in villa, quali mansioni aveva e in che rapporti era con la famiglia Valguarnera, è stata lunga e difficile ma senza dubbio appassionante, una vera e propria ”ricerca nella ricerca” grazie alla quale, fra l’altro, è stato possibile trovare e riportare alla luce parte del ciclo di affreschi dedicati al grande navigatore inglese James Cook (di cui parla Armitage), affreschi sino ad oggi sconosciuti.

L’AUTORE

Rosario Portale, professore ordinario di Letteratura Inglese, si è occupato del Romanticismo inglese, del teatro inglese contemporaneo, di letteratura comparata e di letteratura odeporica. Ha collaborato, come responsabile unico e di settore per la letteratura inglese e del Commonwealth, a numerose pubblicazioni edite dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Tra le sue pubblicazioni: Plays of the AbsurdBeckett Pinter Simpson (Napoli 1977); Virgilio in Inghilterra (Pisa 1991), una raccolta di saggi di comparistica sull’influenza del poeta latino su alcuni dei maggiori autori inglesi dal 1500 al 1800; La meteora Brydone (Sarzana 2004), una monografia sulla fortuna/sfortuna del viaggiatore scozzese Patrick Brydone. Ha curato la traduzione di T.L. Peacock, Le quattro età della Poesia – P.B. Shelley, Difesa della Poesia (Pisa 1991), di John Dryden Jr., Un viaggio in Sicilia e a Malta nel 1700-1701 (La Spezia 1999), di Patrick Brydone, Viaggio in Sicilia e a Malta 1770 (Sarzana, 2005), di W. Young, Viaggio in Sicilia e a Malta nell’estate del 1772 (Lugano 2009), con Stella Di Benedetto, di Patrick Brydone, Il Grand Tour (Lugano 2011), di James Hall, Diario Siciliano (Febbraio-Marzo 1822), Introduzione di Iain Gordon Brown (Lugano 2013) e i due volumi di Atti di Convegni Internazionali, La traduzione poetica nel segno di Giacomo Leopardi (Pisa 1991), e Omaggio a Keats e Leopardi (Pisa-Roma 1997). Per gli studi e le ricerche nel campo della comparatistica e della letteratura di viaggio, gli sono stati assegnati: il Premio del Presidente (XV Premio del Mediterraneo, Palermo 1992); il Premio Cultura Mediterranea (Premio Letterario Nazionale “G. D’Alessandro” – VIII edizione, Benevento 2003); un Premio della Cultura (Presidenza del Consiglio dei Ministri, 2005) e il Premio Internazionale Cultura del Viaggio 2013 per la Critica (Moncalieri 2013).

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