Viaggio in Sicilia
Pippo Perni
A queste pagine non sono indispensabili parole di prefazione: da sole narrano chiaramente una storia, una terra, un uomo. E quest’uomo mostra la luce e l’ombra del siciliano con le grandezze da hidalgo, le sottigliezze del gran visir, la forza del cavaliere normanno, la sapienza dell’antico greco. E quest’uomo si rapporta continuamente ad altri uomini della sua terra, e da queste pagine ci corrono incontro Janu, Tudda, Middiu, Turi, zio Peppe, Maria, Don Puddu, zio Ninu, Rarichedda… E sono loro che, con semplicità, ci parlano di un mondo perduto ma ben vivo in fondo al cuore. Per virtù di memoria e di affetti, attraverso visioni, odori, suoni, umori irripetibili ci ridanno il senso arcano di una vita da vivere con sorridente pienezza. Riconosciamo come vecchi amici uomini e animali e cose sconosciute. Ci avviciniamo e vediamo solitari e popolosi luoghi della memoria. Riscopriamo volti umani. Gustiamo come nuovi sapori antichi. Questo viaggio alla fine ci dona un tempo ritrovato. E ciascuno di noi riconquista con meraviglia e tremore il suo segreto e stupefacente ‘posto degli ulivi’.
Pippo Perni, dopo un decennio di esperienza forense, abbandona i codici per una sopravvenuta ‘vocazione’, la gastronomia. Apre a Monaco di Baviera un ristorante ancor oggi ricordato come luogo rappresentativo della nostra tradizione culinaria. Trascorsi dieci anni, cede al richiamo della sua terra, la Sicilia, e fa ritorno a Trecastagni, per realizzare nel giardino della casa avita sulle pendici dell’Etna l’“Uliveto”, il cui fascino ha contribuito a valorizzare la cucina isolana proposta da Perni come testimonianza di storia e cultura. Questo libro nasce dal desiderio di sperimentare nuovi strumenti per raccontare, attraverso sogni e ricordi, usi e costumi di un’antica tradizione mediterranea.