Enrico Ischia
IL SENTIERO PER LA RINASCITA
QUADERNI DI VIAGGIO E DI TEMPESTE 1980 – 2020
La cenere sul monte – ci introduce nel sottosuolo di quella stessa terra che, nei medesimi anni di ricerca, aveva prodotto “L’arcipelago” (Agorà & Co. 2019), prima opera dell’autore. Ma i temi che là erano proposti in maniera poetica e drammaturgica, ammantati dalla bellezza artistica, qui sono posti in maniera diretta, cruda, senza metafore o sensi trasposti.
Le condizioni dell’esistenza umana vengono analizzate con assoluta trasparenza: il dolore, la morte, la necessità di sopravvivenza, la violenza insita in ogni agire, formano il tessuto connettivo sul quale si sviluppano gli aforismi e i brevi lavori sistematici, ma anche gli slanci poetici e vibranti.
I pensieri rimbalzano dentro l’intera epoca della nostra storia, quasi ignari di luogo e tempo, e si confrontano con quelli dei grandi maestri dell’umanità: Schopenhauer, Nietzsche, Eraclito, Parmenide, le grandi spiritualità orientali. Da questi l’autore attinge pienamente la carica conoscitiva propria dell’essere umano, portandola ad elevati livelli di autonomia e distacco da ogni sentimento.
Ne emerge una osservazione del mondo com-patta e a sé stante, poiché depurata di tutte le incrostazioni storiche e culturali precedenti, che favorisce la naturale espressione della forza pro-fonda e immutabile di cui l’uomo, come tutte le altre forme di vita universali, è manifestazione.